Le Piante della Montagna
La Polmonaria maggiore
Un umile pianticella che tra poco annuncerà l’arrivo della primavera nei boschi di latifoglie delle nostre colline.
Parlare delle piante erbacee e legnose che più di tutte si rinvengono nel nostro territorio, in particolare quello montano.
Iniziamo con un’umile pianticella, la Polmonaria, Pulmonaria officinalis L., parente stretta della borragine. che fiorisce tra febbraio e fino a tarda primavera, ai margini dei boschi di latifoglie. Una pianticella che riesce a vivere in ambienti diversissimi, dalla pianura fino alla media montagna. Ama di più i boschi vallivi, magari vicino a qualche corso d’acqua, ricco di umidità e di materia organica. Si riconosce anche quando non è fiorita per le sue caratteristiche foglie verde chiaro densamente maculate da macchie biancastre, da cui il suo nome poichè agli antichi richiamavano i polmoni degli animali, coi loro tubercoli, e quindi, per il principio di corrispondenza o “signatura” era ritenuta capace di curare le malattie del petto. Da ciò anche il termine specifico Officinalis, un’erba curativa che gli erboristi consigliavano per espettorare, contro la tosse, emolliente. Contiene mucillagini, saponine e tannini, ma la sua azione, lungi dall’ avere tutte le proprietà che in passato gli venivano riconosciute, comprese quelle contro la tubercolosi, è di essere debolmente diaforetica, ovvero di facilitare la sudorazione.
All’inizio di primavera allieta il sottobosco con le sue ricche fioriture costituite da infiorescenze scorpioidi , con corolle pentamere concresciute, dal vivace e diverso colore dal fucsia, al rosa violetto, virando verso il blu, sostenuti da un calice tubulare che termina con cinque denti triangolari. Nella parte inferiore si allarga a scodella e termina in cinque lobi ovali. A maturazione sul fondo del calice si forma il frutto, composto da quattro acheni ovali (nucule) terminati da una punta conica. I fusti eretti si innalzano singolarmente sulla ricca rosetta di foglie basali, molto pelose come tutta la pianta, di forma ovale ellittica, sostenuta da un più o meno lungo picciolo. Le foglie superiori, caulinari, più piccole, sono invece sessili.
Le foglie sono commestibili, sia crude che cotte, specialmente se giovani, ma poco appettibili a causa della loro tomentosità.
Pulmonaria officinalis L. (Boraginaceae) Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie. TIPO COROLOGICO Centroeuropeo - Europa temperata dalla Francia all'Ucraina. Areale europeo. Pianta vascolare con fiori e semi (Angiospermae). Colori dominanti del perianzio: blu, violetto o celeste, rosa, rosso, purpureo