Chi fiorisce oggi?

(prima parte)

Ormai è quasi al termine la fioritura nei monti Sibillini. Quest’anno, complice le stagioni poco innevate e le temperature subito alte anche in alta quota, la fioritura in alta montagna si è svolta con tempi molto rapidi. Quasi tutte le principali specie tipiche della media e alta montagna hanno svolto il loro ciclo di fioritura entro la fine di giugno, massimo la prima decade di luglio. Ovviamente con variazioni legate alla quota.

Annunciatori della primavera

Come sempre è il croco (Crocus vernus L.) a spuntare tra i primi, appena il manto nevoso inizia ad assottigliarsi, ai margine della faggeta e nei prati sommitali.

Crocus vernus
Crocus vernus L. (val di Bove – monti Sibillini)

Più in basso, nelle vallecole umide, nei boschi del piano montano, sono invece la primavera odorosa (Primula veris L.)

Primula veris L.

e l’anemone epatica o fegatella (Epatica nobilis S.) a spuntare per primi tappezzando il sottobosco ancora dormiente di coloratissimi tappeti fioriti.

Epatica nobilis S.
Epatica nobilis S.

Più in quota, nei prati e pascoli aperti e nei pendii detritici stabilizzati, il pieno della primavera è segnato dalle ricche fioriture azzurre e blu violacee delle genzianelle, per prime la genziana primaticcia (Gentiana verna L. subs. verna)

Gentiana verna subs. verna L.

e subito appresso la genzianella dinarica o appenninica ( Gentiana dinarica Beck)

Gentiana dinarica Beck
Gentiana dinarica Beck

Le fioriture di genziane sono accompagnate dai pulvini celeste rosati (a volte bianchi) del Non ti scordar di me dell’Appennino ( Myosotis graui Selvi – già ambigens)

Myosotis graui Selvi.jpg
Myosotis graui Selvi.jpg

e dal pelosissimo lingua di cane della Maiella (Cynoglossum magellense T.) dai suggestivi fiori color rubino

Cynoglossum magellense T.
Cynoglossum magellense T.