Chi fiorisce oggi ?
(seconda parte) Gli amanti della pietra Nel pieno della fioritura primaverile di grande suggestione sono le pianticelle che riescono a
Continua a leggeredi Andrea Antinori
temi relativi alla frequentazione della montagna e dei suoi ambienti
(seconda parte) Gli amanti della pietra Nel pieno della fioritura primaverile di grande suggestione sono le pianticelle che riescono a
Continua a leggere(prima parte) Ormai è quasi al termine la fioritura nei monti Sibillini. Quest’anno, complice le stagioni poco innevate e le
Continua a leggereIl cambiamento climatico in atto, causato principalmente dall’aumento costante delle temperature medie dell’atmosfera, sta manifestando i suoi effetti più evidenti
Continua a leggereL’altopiano di Monte Lago, nell’alta valle del Fiume Potenza, nella montagna di Pioraco e Sefro, rappresenta un ambiente di grande valore legato alla presenza di acque che alimentano, grazie a degli inghiottitoi, le sorgenti carsiche della valle di San Giovanni.
Continua a leggereLa foresta montana dell’Appennino è la faggeta. Oggi essa è messa a rischio dai cambiamenti climatici che facendo aumentare l’aridità stagionale crea condizioni sfavorevoli all’ecosistema del faggio.
Continua a leggereEscursione nella montagna dell’acqua nell’alta valle del Fiume Potenza
Continua a leggerepiante della montagna, la Polmonaria tra le prime a fiorire in primavera
Continua a leggereLa crisi degli impianti di sci in Appennino non arriva come un temporale a ciel sereno, ma è un processo
Continua a leggereUn inverno completamente privo di neve, più volte annunciato, mette in crisi l’industria dello sci. Per l’ennesima volta gli operatori del settore invocano il sostegno pubblico, ma che lo sci è un industria a perdere lo si sa da molti decenni. Il vero rischio è la disponibilità idrica per uso domestico, agricolo e industriale che si aggrava ogni anno di più.
Continua a leggerePercorrendo l’anello che da Vallato conduce al convento di San Liberato e a Soffiano si possono percorrere le antiche strade che da Sarnano e Pin di Pieca conducevano alla sommità del Monte Ragnolo
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